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La scuola Budokan Yawara Do

La scuola Budokan Yawara Do nasce nel 2008 da esperti marzialisti che iniziano la pratica negli anni ottanta. La continua voglia di apprendere e di migliorarsi li porta ad un'importante formazione in diverse discipline, Yawara Do, Yawara Jitsu, Krav Magà, Iaido. In Italia la divulgazione e la direzione tecnica dello Yawara Jitsu  è stata affidata al M° Mauro Bonacci con l'obiettivo di fare conoscere anche sul territorio italiano uno dei migliori sistemi di difesa personale al mondo. La Scuola Yawara Jitsu Italia nasce per l'interesse  alla disciplina Yawara Jitsu (difesa personale scientifica). Inizia come curiosità, continua come ricerche di informazioni per poi arrivare ad un concreto primo incontro e training intensivo svoltosi a Madrid. L'incontro diretto tra Soke Shihan Enrique Peréz Carrillo de la Cueva e i marzialisti italiani serve ad entrambe le parti per conoscersi, piacersi e decidere insieme di portare lo Yawara Jitsu in Italia. Il Caposcuola dello Yawara Jitsu, Soke Enrique Peréz Carrillo de la Cueva, intuisce subito le ottime capacità marziali del Maestro Bonacci Mauro e senza esitazioni lo nomina unico delegato in Italia all'insegnamento e alla divulgazione di questo nuovo sistema di difesa personale. 

Inizia così il percorso dello Yawara Jitsu in Italia.

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La Gru Giapponese Classificata come Gru Japonensis e comunemente nota come Gru della Manciuria o Gru Coronata di rosso per il colore delle piume che ne ornano il capo, questo volatile deve la sua popolarità alla presenza nella sua livrea dei colori bianco e rosso, simboli di purezza e virilità. La gru è simbolo bene augurante per una lunga e felice vita coniugale, è un animale che rimane fedele al proprio compagno per tutta la sua esistenza. La gru giapponese è uno dei simboli più importanti della tradizione culturale giapponese, essa è un simbolo di felicità e longevità, tanto che regalare una gru di origami significa augurare mille anni di vita! Alla gru si attribuisce il potere di vivere mille anni, è convinzione comune in Giappone che l'atto di realizzarne con l'origami un grande numero, conferisca longevità e buona salute non solo a colui che le piega, ma anche a colui che le riceverà in dono... La leggenda dice che chiunque pieghi mille gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi. A causa di questa legenda e di una piccola ragazza giapponese chiamata Sadako Sasaki, la gru giapponese è diventata un simbolo di pace. Sadako fu esposta alle radiazioni della bomba atomica di Hiroshima quando era una bambina e questo minò inesorabilmente la sua salute. Nel 1955, aveva 12 anni e stava morendo di leucemia. Sentendo questa legenda decise di piegare mille gru in modo che si avverasse il suo desiderio di poter continuare a vivere. Il suo sforzo non riuscì ad allungare la sua vita, ma spinse i giapponesi ad erigerle una statua nel Parco della Pace di Hiroshima: una ragazza in piedi con le mani aperte ed una gru che spicca il volo dalla punta delle sue dita. Ai suoi piedi, ghirlande di gru donate dai visitatori incorniciano la targa recante la scritta: " Ecco la speranza e la preghiera: che la pace regni nel mondo".

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